LA GRANDE ISCRIZIONE DEL CODICE DI LEGGI di Gortina

Acentoventi anni fa risale la scoperta della Grande
Iscrizione di Gortina, che è stata anche definita “la
Regina delle Iscrizioni”, proprio perché è la più
grande che sia stata finora rinvenuta in Grecia. Essa contiene
il Codice delle Leggi di Gortina: si tratta in pratica del più
antico testo legale d’Europa. Questo volume si propone di
fornire a chi visiti Creta alcune fondamentali informazioni su
questa importante creazione degli antichi Cretesi, una
preziosa fonte di notizie sulle istituzioni giuridiche dell’antica
Grecia. Questa iscrizione ci fornisce informazioni
fondamentali circa i diritti personali dei cittadini liberi e degli
schiavi, le procedure di eredità, adozione e divorzio, l’applicazione delle leggi, nonché la vita sociale ed economica nel
periodo attorno al 500-450 a.C. in una tipica città cretese
antica.
Il volume si divide in quattro parti: dapprima vi è una
breve introduzione a carattere storico, con riferimento ai miti
ed alle tradizioni della città, nonché una rapida visita guidata
attraverso l’antica capitale di Creta, Gortina.

Nella seconda parte si analizza l’importanza dell’Odeon
romano, dove è stata scoperta l’Iscrizione, e si riferiscono le
circostanze del rinvenimento, del recupero e della pubblicazione del testo, ma si fa anche accenno ad alcune nozioni
fondamentali sulla scrittura e sulla lingua usate nell’Iscrizione. Vengono brevemente riferite le condizioni storiche,
economiche, sociali e urbane vigenti a Gortina nel periodo in
cui fu redatta la Grande Iscrizione.
Nella terza parte si riporta la traduzione dal greco antico
del testo dell’Iscrizione. La traduzione segue le disposizioni
di legge così come esse sono formulate e non secondo le righe
dell’iscrizione, che sono ordinate per colonne. Nella quarta
parte sono il commento ed un glossario.
Il volume comprende fotografie a colori e un apografo
dell’Iscrizione in bianco e nero, nonché fotografie dell’Odeon
e dei principali monumenti di Gortina. Alla base di questo
lavoro è la monumentale pubblicazione dell’iscrizione, nel
1967, da parte del compianto grecista inglese R. Willets.